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al testo di Valter Casagrande
Nebbia
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NEBBIA Sale la nebbia d’autunno, tra il grigio ed un bianco soffuso, come una garza velata, ovattata che riempie tutti i respiri, e limita i passi di tutte le sensazioni vitali. Morbida ma ineluttabile, si posa sui prati, s'insinua tra i rami, sale sugli scoscesi pendii privando la vista del suo reale vissuto, del conosciuto percorso, e lascia all’immaginario sognante il suo corpo vicino e impalpabile. Poi, d'improvviso, scompare, e lascia la pioggia o una lucida luce ad abbagliare lo sguardo ancora stretto e fissato sopra un paesaggio incerto ma, oramai delineato. Lo stesso di sempre. .
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